mercoledì 2 dicembre 2009

MARK FRECHETTE


MARK FRECHETTE (Boston, 4 dic. 1947 - Norfolk, 27 set. 1975)

Attore americano la cui carriera cinematografica si è sviluppata solo in tre film:
"Zabriskie Point" di Michelangelo Antonioni, uscito nel 1970 e considerato un culto del cinema d'avanguardia; "Uomini Contro" (1971) di Francesco Rosi, grande film antimilitarista ispirato al libro di Lussu "Un anno sull'altopiano"; e il poco noto "La grande Scrofa Nera" del 1972, del regista Filippo Ottoni.
In tutti e tre i film Frechette, col suo modo di recitare quasi sfuggente, interpreta l'anti-eroe, il ribelle che si scontra con le istituzioni e col mondo, sia esso l'apparato militare che la società capitalistica. Personaggio schivo e introverso, Mark Frechette venne notato quasi per caso da Sally Dennison, direttrice del casting di Zabriskie Point e scelto per la parte del protagonista. Dotato di indubbio fascino, dopo l'uscita del film divenne un'icona ed ebbe una travagliata storia con Daria Halprin, sua partner nel film del regista ferrarese. Irrequieto e insofferente alle regole della società, si rifiutò di entrare a far parte dello star system e andò a vivere in una comune, dopo aver devoluto i 60.000 dollari guadagnati.
Il 29 agosto del 1973 venne arrestato assieme a due complici della stessa comune hippie mentre tentava di mettere in atto una rapina in una banca di Boston, uno dei due fu ucciso dalla polizia, mentre Frechette venne successivamente condannato a sei anni di carcere.
Morì in circostanze mai del tutto chiarite nella palestra della prigione, mentre stava allenandosi con una sbarra di pesi. Ultimamente qualcuno ha avanzato l'ipotesi che possa essersi suicidato, dal momento che soffriva di depressione.
Nel 2008 il regista indipendente Michael Yaroshevsky ha presentato a vari festival del cinema, un documentario di 27 minuti sulla sua vita intitolato
"Death Valley Superstar".

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