mercoledì 29 luglio 2009

IL BEAT IN ESTONIA

Pochi sanno che negli anni sessanta quasi tutto il mondo venne investito dal ciclone del Beat e anche la piccola Estonia (ai tempi ancora annessa all’Unione Sovietica), non fece eccezione. Nonostante la diffidenza del regime verso il rock’n’roll, anche li proliferarono decine di gruppi: eccone alcuni che fanno luce sul misterioso mondo del beat estone.

Il più famoso gruppo, e anche uno dei primi è quello degli OPTIMISTID (The Optimist) formati a Tallin dal chitarrista Toomas Kōrvits e dal batterista Henry Kirspuu assieme al tastierista/bassista Vello Salumets, al chitarrista Neeme Ninnas e al bassista Heigo Mirka. Furono senza dubbio la prima formazione di successo in Estonia, e la loro canzone “Mul On Tunne” (cover di “You Wont Be Leaving” degli Herman’s Hermits) fece centro nei cuori delle giovani generazioni; ma essi sono ricordati anche per una bella versione in lingua estone del pezzo degli Who’s “La-La-La-Lies”, reintitolata "La-La-La-Laul". Gli Optimistid, erano anche bravi nell’eseguire covers di Bob Dylan, dei Troggs e dei Rolling Stones, alla fine del 1965, Pete Anderson (vero nome Peteris Anderson), cantante chitarrista e leader del gruppo lituano dei Melody Makers, si aggiunse alla formazione per un breve periodo; mentre nel 1966, durante un’apparizione alla TV la band fece scandalo vestendo le famigerate uniformi delle SS!

Qualche mese dopo, nel 1967 il batterista fu sostituito e Toomas Kōrvits invitò suo fratello Harri ad unirsi al gruppo che alla fine si sciolse nel 1969.

I VIRMALISED (the Northern Lights – il tipico fenomeno di aurora visibile solo nel Circolo Polare Artico) sono ancor oggi considerati come un valido esempio di risposta ai Kinks o ai Beatles, depositari di una miscela di suono forte e melodico al tempo stesso; erano formati dal cantante e chitarrista Toivo Kurmet, (scomparso nel 2003), dal cantante russo Toivo Karetnikov, dal bassista Kalju Oppi, dal chitarrista solista Paavo Soots e dal batterista Ülo Kurmet. Furono tra i fortunati ad esibirsi al primo Festival Beat Estone, che si svolse al Cinema Kosmos di Tallin il 28 aprile del 1968, che passò alla storia “la prima apparizione pubblica di gruppi chitarristici” mai svoltosi in Unione Sovietica. Il festival fu organizzato dall’istituzione di stato “Biitklubi” (Beat Club) e fu possibile grazie anche all’intervento del presidente del Cinema Governativo, Paul Daniel e da un tale di nome Fred Raudberg. La sala del cinema era stracolma e le strade intorno, talmente intasate che i tram non riuscivano a passare; hippies della Lituania e di Leningrado, coi loro abiti coloratissimi erano arrivati fin li per non perdersi l’evento…e dentro al locale, le più bizzarre e pazze band del periodo dell’Unione Sovietica si stavano esibendo. Il concerto si concluse con l’esibizione dei Virmalised, con due versioni di "Friday On My Mind" degli Easybeats e "I Can' t Let Go" degli Hollies, il pubblico regì in maniera violenta per la fine del set e i Virmalised dovettero suonare due pezzi in più di loro composizione anche se cantati in inglese: "You Where On My Mind Girl di Toivo Kurmet " e "Walking On The Beach". L’atmosfera che si respirava era quella della ribellione giovanile e il governo centrale cercò di proibire questo genere di concerti al cinema Kosmos, ma intanto la storia del rock estone era iniziata. I Virmalised sopravvissero con alcuni cambi di formazione fino alla fine degli anni ottanta. Altro storico gruppo di Tallin era quello dei MIKRONID (The Microns) costituiti nel 1965 dal bassista Peeter Këari e che comprendevano anche il chitarrista Toivo Tamm, i cantanti Heiki Joahnnson e Ener Vaks, il chitarrista solista Tiit Kōrvits e Harri Kōrvits, dei Juuniorid, alla batteria; più tardi, nel 1967 ci fu un cambio di formazione: Vaks lasciò il gruppo, Kōrvits si ricongiunse al fratello Toomas negli Optimistid e fu sostituito dietro ai tamburi da Gunnar Graps proveniente dai Satelliidid (The Satellites), e Tonu Toom (armonica e tamburello) fu aggiunto; incisero un demo nel 1967 con la cover del classico degli Herman Hermit’s “No Milk Today”, seguito da una splendida versione di “Taxman” dei Beatles; ma vengono per lo più ricordati per lo strumentale "Wipe Out" dei Surfaris, e per una cruda "I'm a King Bee" che contiene un assolo selvaggio e primitivo che ricorda il lavoro di Lou Reed nei Velvet Underground. Dopo lo scioglimento del gruppo Gunnar Graps formò nel 1973 la band di hard rock Ornament, e nel 1976 la Magnetic Band, un gruppo di jazz progressivo molto noto in Unione Sovietica; Graps, considerato uno dei migliori batteristi in Estonia e in tutta la Russia, purtroppo è scomparso nel maggio del 2004.

Chiudo questa rassegna con l’unica formazione di Tallin I cui componenti erano tutti di etnia russa: i POISSMEHED (The Bachelors), guidati dal tastierista Vladimir Krieger e dal cantante Oleg Melnik, che eseguivano un robusto set di covers in inglese e in russo, e si esibivano con delle uniformi napoleoniche affittate; di loro si ricorda una curiosa versione di "Cuore Matto" di Little Tony eseguita al Festival Beat di Tallin nel 68 e cantata in italiano!!!.

Recentemente il tastierista Krieger (curiosamente porta lo stesso cognome del chitarrista dei Doors) ha dichiarato che non era affatto contento dell’esibizione al festival perché suonarono senza possibilità di sentirsi sul palco e quindi erano tutti nervosi; fortunatamente il pubblico dimostrò di gradire e la stampa non menzionò affatto questo piccolo inconveniente.


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